Teatro

Chitarre corsare per liguri celeberrimi

Chitarre corsare per liguri celeberrimi

Come quattro moschettieri: Fabrizio De Andrè, Nicolò Paganini, Giuseppe Mazzini e Pasquale Taraffo sono i quattro grandi personaggi che hanno in comune il fatto di essere liguri e di amare la chitarra, passione a noi sconosciuta per alcuni di loro. Teatro Possibili Liguria ha ideato uno spettacolo intitolato Chitarre Corsare a loro dedicato e, su testi e musiche dei quattro celebri liguri, Sergio Maifredi ha diretto con leggerezza tre bravissimi musicisti: Fabrizio Giudice alla chitarra, Andrea Nicolini voce e fisarmonica e Gianluca Nicolini al flauto traverso.

Lo spettacolo propone alcuni testi spesso sconosciuti, esclusi quelli del sempre rimpianto De Andrè che ogni italiano conosce a memoria e di cui proprio Fabrizio Giudice, uno dei maggiori chitarristi italiani, è considerato legittimo discepolo. Con le date di Milano uscirà un cd a cura dell’Editore De Ferrari Devega. Il cofanetto sarà accompagnato dal libretto con i testi dello spettacolo per la drammaturgia di Andrea Nicolini e Sergio Maifredi.

Dopo il debutto, avvenuto nel 2009 a Genova, Chitarre Corsare arriva al Teatro Libero di Milano dove resta solo fino al 13 marzo, quindi non fatevelo sfuggire. Sergio Maifredi, direttore di Teatri Possibili Liguria, spiega: «E' una traversata della Liguria attraverso personaggi imprevisti, accomunati dall'amore per la cultura ma soprattutto con due punti in comune: la chitarra e le vite avventurose... corsare appunto. Ci sembrava un modo originale per ricordare anche Faber». Lo spettacolo, in forma di concerto, porta in scena la vita, le vicende, le musiche, le parole di Paganini, Mazzini, Taraffo e De Andrè, quattro tra i più grandi liguri conosciuti nel mondo.

La curiosità di Chitarre Corsare sta nello scoprire che Niccolò Paganini, noto per la sua straordinaria bravura nel suonare il violino, nutriva una grande passione anche per la chitarra. Il grande musicista infatti non riescì a sottrarsi alla scoperta di questo strumento e molti dei suoi arpeggi, accordi e bicordi che adottava sul violino, erano trasposizioni di idee chitarriste che ben conosceva. Per tre anni Paganini abbandonò persino lo studio del violino per dedicarsi alla chitarra, raggiungendo livelli virtuosistici. Giuseppe Mazzini era pure lui un appassionato chitarrista. In alcune lettere scritte alla madre durante il periodo di esilio, spesso cita brani che egli suonava anche in duo, col flauto o il violino.

Il genovese Pasquale Taraffo è invece un musicista unico al mondo, nel genere popolare: si dedicò ad esecuzioni al di fuori del normale repertorio chitarristico popolare e, con l'aiuto del liutaio Settimo Gazzo, realizzò una chitarra a quattordici corde che poi sarà sostenuta da un piedistallo. Infine è la volta di Fabrizio De André, la cui vita è sempre stata legata alla sua chitarra, l'Esteve, custodita nel negozio di musica Gianni Tassio. Chitarre Corsare è uno spettacolo teatrale con una miscela di musica e parole che raccontano momenti della vita dei musicisti attraverso le loro biografie, lettere e altre testimonianze. Appassionante!